giovedì 25 dicembre 2008

Tradizioni

Rientro ora, stravolta e ubriaca, dall'amato e sempre atteso pranzo natalizio di casa Lanero, che ha compreso i soliti 12-13 antipasti, tortellini in brodo di cappone, cappone con bagnetto, anatra all'arancia, irrinunciabile fettina di formaggetta con mostarda, frutta secca (comprensiva del paradisiaco "sandwich" fico secco e noci), 2 paste dolci, un pezzetto di torrone, caffè e un ottimo punch alla china.
Come da tradizione, era tutto superlativo.
Come da tradizione, non ho detto di no a niente.
Inutile dire che ne sono molto fiera.

Kurisumasu omedetou a tutti.
..

martedì 16 dicembre 2008

Il cielo stellato sopra di me...

Avete presente quel giochino enigmistico sulla capacità di osservazione in cui devi fissare due immagini per qualche secondo e poi coglierne le varie uguaglianze e le varie e variamente incisive differenze?

Magari nel paese del G.F. si potesse fare la stessa cosa con la legge morale!

In tal caso, forse, le menti illuminate della Commissione di Vigilanza Rai, concentrandosi per bene in un pur disumano sforzo di obiettività, si sarebbero DAVVERO accorte delle differenze sostanziali tra le immagini moralmente pericolose e quelle incorrotte e pure scagliate a casaccio nel palinsesto televisivo italiano.
..Qualcuno di loro, ad esempio, spostando il baricentro prospettico dall'una all'altra immagine, avrebbe certo lasciato perdere un'innocua limonata tra cowboys, e si sarebbe preoccupato a morte di tenerci lontani dall'annuale istigazione all'infanticidio perpetrata tranquillamente dalla pubblicità natalizia Bauli.


..

venerdì 28 novembre 2008

Neve

La capacità di trasporre immediatamente il lirico nel concreto mi è completamente estranea.
Come per il discorso su quantità e qualità, non so se ritenerlo un bene o un male, un lato poetico del mio carattere o la peggior disgrazia esistenziale, ma sta di fatto che il mio senso del pratico fa acqua da tutte le parti.
Per cui questa mattina, quando mi sono svegliata, guardando fuori dalla finestra con la mia tazzona di latte bollente in mano, nonostante lo scenario commovente ma climaticamente ostile, non calcolavo certo che per recarmi sul posto di lavoro avrei dovuto strappare brandelli di strada alla tormenta, indossando gli stivalacci di gomma e percorrendo quel mezzo Km che da casa mia arriva all'ufficio sommersa nella neve fino a metà ginocchio, tentando pure di evitare a balzelloni pericolosissimi le orde di deficienti senza controllo sui loro mezzi ruotati, e giungendo infine alla meta tutta bianca come una meringa per effetto del terribile controvento.
Com'è ovvio, il mio stoicismo è stato del tutto vano.
Nessun ardito compratore di case oggi ha avuto la temerarietà di avventurarsi fino alle soglie di via nizza civico 23.
In compenso, la mia disgraziata vena poetica esistenziale, mi ha almeno permesso di godermi con diabolico sogghigno lo "spettacolo d'arte varia" dell'uomo schiacciato da uno starnuto della natura, il circo massimo degli acquesi sprofondati nel più totale panico da cataclisma per quei placidi e meravigliosi 30 cm di neve.
..

lunedì 24 novembre 2008

Privilegi

La qualità delle cose (e dopo innumerevoli elucubrazioni in materia non ho ancora capito se è un bene o un male), non necessariamente va di pari passo con la loro quantità.
Ad esempio, può capitare di trovarti per caso una domenica sera al Maltese, assieme al Calo e a un paio di amici, ad ascoltare il concerto country-rock di un frickettone sorridente di nome Johnny Kaplan, che nella sua vita musicale è passato attraverso collaborazioni occasionali con alcuni discreti musicisti di fama universale (keith richards, dee dee ramone, ben harper, wilco, nora jones....così, tanto per citarne un paio).
Accompagnato da un bassista che non sa se sembrare un taleban o gesù cristo, da uno slide-guitarrista che pare il gatto Doraemon vestito da hippy, e da un ragazzotto prodigio reclutato qualche ora prima alla batteria, il buon Johnny suona, ringrazia, si assicura che ci stiamo divertendo, si fa offrire qualche sigaretta, si dilunga in un saggio fenomenologico sul chupito, sparacchia battute americanissime, ride alle nostre, e quando non esegue pezzi suoi, passa con disinvoltura da Neil Young a Tom Petty ai Byrds di Easy Rider, in una semi-improvvisata sessione elettrica che noi gente di gran senso nostalgico apprezziamo di cuore.
..
In poche parole...una serata di qualità.

Niente di strano, quindi, non fosse che laddove a rigor di logica il locale dovrebbe essere pieno, attorno al palco assieme a noi 4 ci saranno giusto altre 7-8 anime affini che assistono godute all'esibizione.

Così, quando finisce il concerto e ti guardi attorno nella penombra rassicurante della sala, quantitativamente parlando, ti senti un povero stronzo abbandonato dal resto del mondo (che probabilmente nello stesso momento sta sbarellando davanti all'ennesima esibizione dell'ennesima cover-band del Liga in provincia), ma qualitativamente parlando sai di essere un maledetto privilegiato, e ti tieni ben strette quelle due ore domenicali di calore musicale e umano, quell'intimità comunitaria immediatamente condivisa con la rada e fortunata fauna seduta vicino a te.

Peccato che con i 10 euro (con consumazione) dei privilegiati, i gestori dei locali non ci facciano la spesa al bennet.
Peccato che in termini di quantità, la qualità abbia sempre un prezzo troppo alto e che, di conseguenza, la quantità della qualità sia sempre più drasticamente esigua.
Ciò nonostante, ne resto una fedele fruitrice e sostenitrice, e ringrazio i ragazzi del Maltese che lo hanno invitato e il buon Johnny che con l'allegria di un Mark Olson ringiovanito ha suonato per noi nel salotto di casa.
..

giovedì 30 ottobre 2008

L'Immagine più triste

La politica, dicevo, mi annoia, o mi fa incazzare.
Ultimamente, più la seconda, direi.
Ho sempre pensato che i nostri politici non avessero abbastanza forza, abbastanza palle, abbastanza ingordigia per esaurire le risorse di questo paese gettandolo in pasto alla più nera crisi identitaria.
Avevo torto.
Quindi, solo alcune constatazioni che hanno a che fare con la gestione del Pianeta Italia, e qualche link a voci molto meno approssimative della mia...

1) Secondo l’OCSE, l'Italia, con balzo da leone, è salita al sesto posto in classifica per divario tra le classi sociali, surclassata solo da Messico, Portogallo, Polonia, Turchia e Stati Uniti.
Tempo al tempo! Non sia mai che ci mettiamo in competizione con gli amici ammericani, ma agli altri 4 possiamo senz'altro dare del filo da torcere.

2) Secondo il Financial Times, invece, la condizione dei mezzi mediatici in Italia si può definire come una “situazione nord-coreana”.
Solo? Pensavo peggio. Ma comunque chissenefrega, la credibilità dei TG e la realtà di parola e informazione sono l'ultimo dei nosri problemi, no?
NO??!!!
No. Infatti. Anche perchè, come si è visto,il passo che va dalla manipolazione dell'informazione all'evocazione delle forze dell'ordine nelle Università, è un passo da formica.

3) Se pensate che i record italiani siano finiti, sappiate che la città di Taranto, grazie alle connivenze tra politici e industriali, risulta essere la città più inquinata di tutta l'Europa Occidentale, e chi commette l'imprudenza di partorire in quelle zone potrà finire sul Guinnes dei Primati come il primo genitore al mondo ad avere un figlio di 10 anni ammalato di tumore da fumo.
Per risolvere il problema, il nostro Governo prospetta la reintroduzione del nucleare su suolo italiano e rifiuta ostinatamente di aderire al pacchetto-clima contro le emissioni nocive proposto dall'UE perchè, dice, troppo oneroso per le imprese italiane...naturalmente l'Ilva di Emilio Riva ringrazia, e del resto Belusconi, bontà sua, non vive mica a Taranto.

4) Intanto, preoccupati dalla sollevazione di massa di questi giorni," i Ministri dei Temporali, in un tripudio di tromboni", vanno in tv a dirsi scandalizzati perchè in Italia, dal 1980 ad oggi, gli Atenei Universitari da 40 che erano sono diventati 95 (e qui viene quasi voglia di intonare "Contessa", canzone che cantata in un normale contesto democratico ho sempre trovato detestabile, come tutti gli slogan, ma che a sto punto..."Del resto, mia cara, di che si stupisce?/ anche l'operaio vuole il figlio dottore...")

5) Conseguentemente a questo inammissibile proliferare di cultura, per evitare gli sprechi, i corsi inutili, il vergognoso subordine degli studenti ai sistemi clientelari, i Ministri dei Temporali, ben lungi dall'idea di prendere a mazzate i baroni, cancellare i Corsi Triennali in Manutenzione dei Peli del culo della Giraffa della Nubia, riorganizzare e ridistribuire i già pochi fondi a disposizione, sparpagliandoli ad esempio negli umidi scantinati dove i nostri ricercatori cercano di fare il loro malpagato lavoro, decidono di infliggere al mondo scolastico, accademico e a quello della ricerca tagli arbitrari per 8 miliardi di €.
Poi però (pensa che ridere!!) le università, se vorranno, potranno evitare la bancarotta trasformandosi in Fondazioni Private che nella migliore delle ipotesi faranno stipendiare i loro ricercatori in biologia ambientale dall'Ilva di Emilio Riva e quelli in medicina e farmacia dal Gruppo Menarini.

Se non fosse abbastanza, cosa vedo oggi, navigando distrattamente nella blogosfera, all'interno di un servizio sugli scontri studenteschi di ieri in Piazza Navona?! (consiglio vivamente a tal riguardo la lettura dei suggerimenti di Cossiga all'inesperto Maroni appena qualche giorno fa...seguiti, verrebbe da pensare, pressochè alla lettera.)

Vedo,dicevo, l'immagine più triste di questa triste e irrefrenabile corsa verso lo sfascio economico, sociale, culturale, ambientale...
La vedo lì, stampata sul monitor come uno schiaffo a mano aperta.

E non è l'immagine del vampiro politico, del disastro ecologico, dell'orgogliosa e sbandierata ignoranza dell'italiano medio o della faticosa e soffocata sopravvivenza dell'italiano colto.
Non è nemmeno quella dei novelli squadristi che avanzano sulla folla con le loro belle spranghe tricolori alte nel vento.
A cose così, ormai, siamo abituati.

E' invece quella di un povero Pinocchio di legno rubato ad un negozio di giocattoli della Piazza, utilizzato anch'esso per sdradicare a bastonate il malcontento dei manifestanti, e poi abbandonato in terra,
impotente,
spaventato,
contorto,
ignorato,
calpestato,
immobile.

Così, mentre guardo desolata Nùmenor e Atlantide sprofondare nel fuoco ed essere inghiottite dagli oceani, davanti al corpo esanime di questo burattino di legno di dimensioni quasi umane, mi sale un groppo alla gola, e l'unico pensiero che resta riguardo la politica è

VA BENE! TOGLIETECI PURE I SOLDI, LA CULTURA, LA DIGNITA', LA SALUTE, IL FUTURO NOSTRO E DEI NOSTRI SVENTURATI EREDI.

LASCIATECI, PER FAVORE, ALMENO LE FAVOLE!


..

domenica 26 ottobre 2008

Revisioresistenza

La politica, a fasi alterne, mi annoia, o mi fa incazzare. Le caricature mi vengono uno schifo. Ma i commenti dei compagni Giordano e Barrocu al post precedente hanno ispirato questa agghiacciante visione di fanta-collaborazionismo che non ho resistito a condividere... visione che sicuramente non rende giustizia al povero Spike, pur colpevole a mio avviso di radicalismo e superficialità, e rende invece appieno le mie ansie e preoccupazioni (in aumento esponenziale col passare del tempo)sull'attuale situazione umanistica del Bel Paese. Forse ci farò su un post. Nel frattempo, naturalmente...eia eia alalà!
..

lunedì 13 ottobre 2008

Sospensione dell'Incredulità O.O

Da sempre sono abituata a giudicare qualunque forma artistica ( e molte volte anche i rutilanti avvenimenti della mia vita ) attraverso una sana e Volontaria Sospensione dell’Incredulità, meraviglioso strumento che permette a chi ne fa uso di abbandonare i fastidiosi sentieri della critica e della logica per godersi appieno l’opera d’arte in questione.
Ora, senza scomodare il buon vecchio Coleridge o l'amato Tolkien, Magritte o Philip Dick, vorrei provare ad applicare questo geniale procedimento intellettivo all’ultimo capolavoro di Spike Lee, MIRACOLO A SANT’ANNA

Dimentichiamo, quindi, caro Spike, in favore del senso di fiabesco romanticismo che sicuramente volevi spargere nelle sale, la logica secondo cui difficilmente durante la seconda guerra mondiale un soldato di qualsivoglia nazionalità, in missione ricognitiva nelle valli toscane, sporco, stremato, affamato e impaurito, se ne sarebbe andato in giro con una testa di marmo “portafortuna” pesante 10-15 Kg appesa alla cinta dei pantaloni…

Per un attimo dimentichiamo anche di chiederci se prima di partire dalla terra natia i coraggiosi soldatoni a stelle e strisce della Brigata Buffalo (tutti rigorosamente neri tranne l’unico stronzo della Brigata, che guarda caso detiene il comando), hanno frequentato un corso lampo di lingua italiana per comunicare senza problemi con i contadini toscani, o se le scelte italiane di doppiaggio sono state così scellerate da non rispettare le intenzioni linguistiche originali (che dovevano comunque essere abbastanza confuse)

Non fossilizziamoci neppure sulle macroscopiche inesattezze storiche che hanno fatto tanto arrabbiare le Associazioni di Ex Partigiani, frutto non tanto di una consapevole volontà revisionista quanto di semplice superficialità e pigrizia nel documentarsi, talmente pretestuose e improbabili da risultare quasi comiche( eccidio di Sant’Anna colpa di un tradimento partigiano, diretta radio da Berlino di una sedicente porno-annunciatrice che accende fascine razziali nei cuori dei soldati neri incitandoli a disertare, ufficiali tedeschi che recitano Pascoli con le lacrime agli occhi, donne italiane appostate nelle loro casupole in attesa solo di un maschione nero che dia soddisfazione alle loro voglie represse, non importa chi, uno vale l’altro, che si sa, soprattutto in quel senso, tra i neri vale un innegabile principio di uguaglianza…)

Dimentichiamo insomma la totale decontestualizzazione della solita polemica pseudo-anti-razzista a te tanto cara, impiantata su uno sfondo storico che non le appartiene, che viene descritto con sufficienza, ignoranza e totale mancanza di rispetto, e all’interno del quale risulta irritante e cavillosa...potevi allora girare l’ennesimo film sulle piantagioni di cotone con il pronipote di Kunta Kinte al posto del bambinello toscano, o potevi a maggior chiarimento della trama intitolare il film BUFFALO DAVANTI E DIETRO TUTTI QUANTI...
O potevi magari, caro Spike, armarti di fantasia e girare un film che NON parlasse del riscatto dell’orgoglio nero contro il demoniaco potere dei bianchi, considerando che quando l’hai fatto hai partorito capolavori di rara bellezza!!

Ora, giacchè siamo arrivati fin qui privi di memoria contenutistica, dimentichiamo anche un’impalcatura stilistica inesistente, un susseguirsi di scene slegate tra loro a livello tematico e visivo, un uso approssimativo della musica, della fotografia, degli ambienti, degli attori, una sceneggiatura costituita per metà dalle parole “DIO”, “GESU’ CRISTO”, “BIANCO” e “NEGRO” buttate lì a caso, e per l’altra metà da dialoghi di stucchevolezza e banalità quantomeno imbarazzanti…

Infine, tirando le somme, mi sento di garantire a chi volesse andare a vedere questo film, che se riuscirà a guardarlo dimenticandosi la logica secondo cui è veramente una cagata pazzesca, lo troverà senz’altro bello e commovente.
In caso contrario…risparmiate i soldi del biglietto e affittatevi un film di Clint Eastwood.

..

venerdì 26 settembre 2008

I sogni son...sequitur...

Ecco un possibile sviluppo del sogno di cui sotto.

Terrificante, nevvero?

Ancor più terrificante se penso che, in effetti, il mio esame di maturità, non fu molto dissimile alla scenetta ivi rappresentata...







martedì 23 settembre 2008

I sogni son...

Chi è convinto che i sogni siano lo specchio dell'anima, o li crede delatori di messianici disegni futuri, o diramazioni figurative del quotidiano da interpretare per scopi psicoterapeutici o puramente lottistici, dovrebbe spiegarmi come mai stanotte cercavo di combattere, tutta sola e guidando UN PULMINO DELL'ARFEA, contro intere falangi di Orchi di Mordor che con orrido fracasso si aggiravano, in formazione oplitica, in uno scenario incredibilmente simile alla Val di Fassa, il tutto a pochi giorni dal mio esame di maturità, per il quale, è ovvio, non avevo studiato nulla...
Naturalmente, ho avuto mal di testa per tutto il giorno!!

Allora, qualche interpretazione?...

Il Calo sostiene che ho sbagliato tutto...dice che contro gli Orchi di Mordor, si sa, sono molto più efficaci i pulmini Laiolo!!

Io dico che il povero John Ronald si rivolterebbe nella tomba sapendo che ho tentato di sconfiggere il nemico con l'aiuto delle infernali macchine del progresso al nemico tanto care.

Con tutto ciò, ancora non capisco cosa c'entri l'esame di maturità, che avevo ormai felicemente relegato nei più lontani recessi dei pessimi ricordi della mia vita...

Comunque, se qualcuno in base a questo delirio onirico volesse dirmi quali numeri giocare per vincere senza tema di sconfitta un bel terno al lotto, gliene sarei immensamente grata.
E soprattutto, forse finalmente smetterei di fare sogni delatori solo di durature ed inguaribili emicranie del giorno dopo!!
.

sabato 13 settembre 2008

The Ring, conclusione (in appendice al post precedente)

In altre parole… Se saremo fortunati, quasi sicuramente l’impennata involutiva ascendente della specie a cui appartengo, tra non molti decenni ci riporterà a scarnificare a dentate carcasse di fagianosauri crudi sulle fredde pietre di una caverna eroicamente strappata agli artigli di un coguaro gigante.

In caso contrario, la gloriosa, esaltante ed incerta conquista della conoscenza scientifica, ci darà in pasto ad un oscuro maelstrom spaziale a cui, comunque, potremo sempre chiedere prima di sparire nel vuoto, se le tette del tenente Uhura erano rifatte e se per caso i Klingon non discendano dai Giapponesi (o viceversa)…così, per puro amor di conoscenza, appunto…

Ora, io non credo molto nella fortuna.
Ma nel dubbio, affilo i dentini

The Ring

A fronte di una spesa di 8 miliardi di € c.a., un gruppo di fanta-super-mega-cervelli giunti in Svizzera da tutto il mondo, ha costruito sotto il CERN di Ginevra un gigantesco anello magnetico dentro il quale ha organizzato un'emozionante caccia al tesoro Per scovare l’inafferrabile bosone di Higgs, la “PARTICELLA DI DIO”, che, naturalmente, in barba a quello che per un intero universo deve sembrare solo qualche spicciolo, potrebbe benissimo decidere di non farsi trovare.
...................Il tutto mentre variegati gruppi di catastrofisti paventavano fanta-super-mega disastri quantistici, come la conversione di tutta la materia della Terra in "Materia Strana", O l'inghiottimento del pianeta dentro i buchi neri generati dall’ acceleratore di particelle del CERN...
.......notizia su cui i cronisti di tutti i Tg si sono subito scatenati con una lunga e fantasiosa serie di sondaggi, Che avrà come pubblico campione la stessa masnada di ragazzine in festa che all’incidente probatorio per l’uccisione di Meredith Kercher aspettava fuori dal Tribunale Raffaele Sollecito per chiedergli l’autografo e filmarlo col cellulare, con l'intenzione malcelata di mettere i video su youtube (giusto accanto a quelli della morte di Saddam Hussein), per farsi un casino di amici in tutto il globo, dal Manzanarre al Reno, da Montecarlo all'
....Africa Nera, dove, nel frattempo, alcune madri incredibilmente e stolidamente incaute, abbeveravano i loro pargoli con il mortale latte in polvere nestlè ed il rinoceronte nero occidentale decideva di farsi dichiarare “sperimentalmente estinto”,
..............esattamente come quel tale impiccato nel 1922 per stupro e omicidio e scagionato L'ottantaseiesimo anno dopo la sua morte, in Australia,
..culla preferenziale della deliziosa e imprendibile Irukandji, medusa grossa come un'unghia e letale quanto la bomba H, che, ben lontana dal pericolo di estinzione, quella mattina attraversava indisturbata le reti anti-squalo dei mari del Queensland pronta a compiere il suo dovere su decine di ignari bagnanti,
..............lontano dal monumentale antro in cui Paris Hilton, disgustata dalla tinta demodè del suo Sangue di semplice ereditiera, mesceva in un paiolo di rame per pozioni prestatole dal Professor Snape in persona, diverse tonalità di blu e azzurri catturati ai cieli tersi di New York e Washington,
...proprio il giorno in cui 4 voli di linea americani li solcavano come Supernove impazzite seminando il terror panico nel mondo intero, guidati dai fili sottili di una calcolata logica consequenziale
.............spietata E inafferrabile almeno quanto la particella fantasma per cercare la quale,
A fronte di una spesa di 8 miliardi di € c.a, un gruppo di fanta-super-mega-cervelli...


..

martedì 26 agosto 2008

Anniversario

Le immagini di cui, con dita sicure, riesco a disegnare i contorni,
poche.

Le parole di cui, distintamente, riesco ad udire la voce,
ancora meno.

Il vuoto,
enorme.
Irrisolvibile percezione fisica dell'assenza di qualcosa che non conosci, ma che sai essere importante quanto il respiro stesso.
Anello strappato dalla catenella di carta dell'esistenza.
Patrimonio (come lo intenderebbe Philip Roth) disperatamente mancante.

L'eredità umana,
immensa.
Amata e ingombrante, per noi che non abbiamo mai saputo farne buon uso.

E mentre ti chiediamo scusa per questo goffo annaspare di naufraghi con un solo remo,
quello che rimane è la certezza che senza di te, non avremmo mai amato così tanto
il motore di una moto
......l'albero di mele aggrappato al pendio dell'orto
............la bontà del dolore

...........................l'abbaiare del cane
il suono della chitarra.

sabato 23 agosto 2008

Fanta-Colossal

Torno ora dalla visione de Il Principe Caspian, secondo capitolo (cinematografico) delle Cronache di Narnia. (C.S.Lewis, Belfast, 29 novembre 1898 – Oxford, 22 novembre 1963)

L'ho visto nel nuovo fighissimo multisala di Spinetta Marengo (AL), dove un senso delle proporzioni architettoniche tipicamente yankee fa si che tu ti senta un Lillipuziano in adorazione praticamente in ogni ambiente in cui ti trovi (dalla mega-hall, alla mega-sala di proiezione, al mega-banco argentato del fast food...), dove i mega-cessi sono talmente puliti che potresti far rotolare x terra i tuoi mega-pop-corn e poi mangiarteli in tutta tranquillità...e dove, tra l'altro, la leva dello sciacquone evoca con chiarezza imbarazzante la forma di un mega-cazzo d'acciaio. (giuro che non è un delirio Freudiano, è proprio così)

Il film, com'era ovvio, mi è piaciuto molto meno del primo (sarà la tendenza ad imitare smaccatamente, a costo di inutili inesattezze letterarie, qualcosa di già visto e meglio rappresentato), ma se non altro mi spinge ad una seria riflessione sulle dinamiche della mia sensibilità cinematografica...

Inutile negarlo...nonostante apprezzi quasi ogni genere di film, sono una di quelle persone che davanti al Fanta-Colossal (o al "fanta" in generale) piega il capo sconfitta...insomma, basta un banotto in vesti principesche a cavallo di un frisone, o la planata di uno stormo di grifoni sul campo di guerra, l'avanzata inarrestabile di una compagine di tronchi inferociti, o il tifo da hooligans di 2000 stronzi che assistono alla solita partita di Quidditch, il tutto condito da echi di corni, tamburi, grancasse e violini, per farmi andare in brodo di giuggiole.

Inoltre, piango tutte le volte che vedo Babe Maialino Coraggioso.

E allora?!! Qualcosa in contrario?!!!!

A proposito...mega-menzione d'onore a Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino...splendidi imperatori della cattiveria nel pacifico e noiosissimo Regno di Narnia.
..

venerdì 22 agosto 2008

Serietà professionale

Dai 6 ai 12 anni c.a., un solo mestiere ha occupato i miei sogni di bambina: volevo fare la veterinaria.
Un giorno presa da sacro furore Ippocrateo tentai di operare una farfalla con un'ala rotta usando come bisturi uno stuzzicadenti, ed immergendola in un barile d'acqua per farla rinvenire quando vidi che non si muoveva più.
Avevo 6 anni, e quel ricordo mi perseguita ancora oggi, sebbene all'epoca fossi fermamente convinta di aver fatto tutto il possibile per curare e salvare il povero lepidottero

Giovedì 21/08/08
Di anni ora, ne ho 33.
Il TG1 annuncia la decisione delle autorità australiane di sopprimere il balenottero Colin (link)
A quanto pare i biologi marini non sono riusciti a fargli riprendere il largo, e date le drammatiche condizioni del piccolo mammifero preferiscono non allungare oltre le sue sofferenze.
Alle prime 2 immagini del servizio, sto già piangendo, ma in virtù del mio fallimento di bambina in totale buona fede, non voglio commentare il fatto in sè, la bontà dei tentativi fatti, la decisione presa, il labile uso del verbo "riuscire" in un mondo in grado di produrre cessi portatili e cagnolini robot...
Però, mentre mi asciugo le lacrime, il giornalista del TG1, con il tono semiserio di un imbonitore da fiera, pronuncia queste parole:

PENSATE CHE SIA GIUSTO FAR MORIRE IL BALENOTTERO COLIN? FATE SAPERE LA VOSTRA OPINIONE VOTANDO NEL NOSTRO SONDAGGIO AL SITO DEL TG1.

In preda allo sconforto,cambio canale, pensando che tornerò a guardare il Telegiornale quando il Telegiornale tornerà ad avere ALMENO la stessa serietà professionale di una bambina di 6 anni che tenta di salvare una farfalla morente con uno stuzzicadenti.
.

martedì 19 agosto 2008

Aggiustatore di cocci

Se potessi scegliere, nel XXI secolo, che lavoro fare, sceglierei di fare l’aggiustatore di cocci, come il salvifico vecchietto de La Strada Verso Casa di Zhang Yimou,o, al limite, il risolvitore di problemi, come il provvidenziale Signor Wolf di Quentin Tarantino.
Certo, in un caso saprei riparare una ciotola dipinta a mano con la millenaria sapienza manuale di un errante artigiano cinese, nell’altro saprei sbarazzarmi di un cadavere senza testa ripulendo e profumando l’auto che lo conteneva in soli 30 minuti.
Che poi forse, al di là di un certo snobismo stilistico o di facili preconcetti morali, è lo stesso lavoro.

Comunque, La Strada Verso Casa (film sull'amore,sull'amore per l'istruzione, e sull'importanza del passato come veicolo per costruire il futuro), non sfiora nemmeno la potenza narrativa di Lanterne Rosse o la grazia visiva di Hero…eppure resta, dopo averlo visto, un’urgenza di ritorno alla più ridotta ed elementare semplicità delle dinamiche sociali umane, ritorno ad un luogo, ad uno spazio, ad un tempo, in cui se ti scegli un ruolo e lo difendi fino alla fine, ogni cosa se ne va da sola al posto giusto.
D'altronde, come potrebbe essere altrimenti, laddove nella peggiore delle ipotesi,esiste un aggiustatore di cocci.
.

venerdì 15 agosto 2008

Ukiyo-e

Avrei dovuto trascorrere il ferragosto come addetta alla spesa nonchè commensale alla tavola di una comunità-ricovero per malati psichiatrici, sistemata nel cortile e imbandita presumibilmente con maialini arrosto, salsicce al finocchietto, lunghi spiedi sfrigolanti...in compagnia di malati, operatori e volontari provenienti dai 4 angoli del pianeta europa...
Poi non se ne è fatto nulla.
Cio nondimeno, mentre seduta al balcone di casa, osservo la bufera di vento e grandine che si offre ai miei occhi di goduta spettatrice, ho una fugace ed apocalittica visione di quello che mi sono persa:
tovaglie che lottano disperatamente contro il peso del pentolame, decise a prendere il meritato posto nell'Alto dei Cieli, alberi che muggiscono furiosamente tutto attorno allo stupore dei malati e ai canti goliardici dei finto-sani, vorticanti colonne di foglie e fiori strappati alla madre-pianta, che vagano ubriache nel bel mezzo della fiesta , ortaggi e braciole fluttuanti che per uno studiato gioco di prospettive vanno a sostituirsi alle facce attonite dei commensali come in un dipinto di Magritte...
Peccato.
Come consolazione per non aver preso parte a cotanta magnificenza, decido di fare esercizi di lingua giapponese.

Il panorama al mio balcone, questo:

domenica 10 agosto 2008

Allergie

Irasshaimase!!
Benvenuti!!

E' strano, ma da quest'anno, se mi espongo alle infide radiazioni solari anche solo per mezz’ora, assumo poi l’aspetto della rana pomodoro del Madagascar e sono condannata ad un’intera settimana di bagni nell’aloe vera e sabbiature di cortisonici. Nell’attesa che questa nuova e sorprendente calamità scompaia com’è venuta (o al limite nell’attesa di sviluppare qualche fantasmagorico potere mutante come gli eroi Marveliani), oggi mi guardo le Olimpiadi, sonnecchio pigramente e aspetto inutilmente , decido testè di aprire un blog, e come sempre nei momenti di sconforto mi chiedo come sarebbero andate le cose se…
Come sempre, non avendo trovato una risposta, mi guardo un bel film divorando un guaritivo tubo di Pringles, e mi consolo nell'autoillusione che forse aveva ragione il Pangloss di Voltaire…forse meglio di così non sarebbe potuta andare.